Lo specchio rifletteva la mia immagine. Nel lavarmi le mani, accuratamente, come sono solito fare, qualcosa mi colpisce.
Mi conosco bene, così almeno credo. Da cinquant’anni o giù di lì.
Eppure qualcosa di dissonante, in ciò che vedo, cattura la mia attenzione.
Perciò, mi fermo e mi concentro sul mio sguardo riflesso, mentre mi avvicino lentamente allo specchio.
Ecco. Uno strano e inaspettato scintillio, proprio in fondo al nero della mia pupilla, che prende a ingrandirsi, mentre mi avvicino alla superficie riflettente.
Una piccola, microscopica forma, ben definita e molto conosciuta.
Proprio come quella del chip della mia carta di credito.
Chi sono, davvero?