Dr. Neruda – […] L’unica vera domanda, per come la vedo io, ha due aspetti: il primo è “sto servendo la verità o l’inganno?”, e il secondo è “come posso servire meglio la verità?”.
Se lei sente che il miglior modo di servire la verità è protestare, opporre resistenza, aumentare la consapevolezza di ciò che succede nel mondo, allora lo faccia, ma le raccomanderei di farlo da una prospettiva di non-polarità. Non si può combattere la separazione con altra separazione, questo polarizza e basta. È importante sentire che ci si sta opponendo non con paura o qualche altra emozione programmata, ma allineati con la propria essenza e con l’espressione di questa fonte interiore anche nella protesta.
Altri potrebbero preferire seguire il processo di Sovranità Integrale e concentrarsi maggiormente su questo stratagemma interiore. In questo non ci sono formule, e di certo si possono seguire entrambi i metodi. Ma conoscere queste informazioni e restare poi passivi, rimanere puro osservatore, è una risposta programmata che non risponde alla domanda “come posso servire meglio la verità?”. È una negazione della verità.
Estratto da: La Quinta Intervista al dr.Jamisson Neruda, in Stringhe d’Eventi (grassetti aggiunti)
Originale: The Neruda Interviews, James Mahu, 2014
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