Coronavirus. Una parola, che suscita d’acchito due percezioni.
Automatiche. Istintive. Opposte.

La prima.
La personificazione della nostra paura primordiale.
L’ignoto. L’insondabile. Quel timore ancestrale.
Il vuoto, che nasconde, in fondo, una comprensibile incertezza del nostro vivere.

Oppure, all’opposto.
La percezione profonda della sua naturalità sistemica. Il sistema al quale noi stessi apparteniamo e siamo. Sentirlo, quindi, come parte della nostra esperienza naturale, tout court.

Coronavirus. Paura o natura.
A seconda della percezione istintiva che ne abbiamo, poi, tutte le razionalizzazioni seguono, a supporto di questo atteggiamento pre-logico.
Storie che ci raccontiamo, più o meno elaborate e sofisticate, per corroborare questa percezione pre-razionale, dovuta alla nostra specifica unicità.

Coronavirus. Paura o natura. Anche se, a volte, oscilliamo, noi stessi, tra queste due polarità…


Video feacebook, durata 2′

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Coronavirus