Se dovessimo tracciare in estrema sintesi il nostro approccio ideale ai problemi e alle opportunità della vita quotidiana, diremmo quanto segue.

  1. Che cosa?
    Costruisci il nuovo in modo da rendere obsoleto il vecchio.
  2. Come?
    Lavorando con e mai contro qualcuno o qualcosa.
  3. Chi?
    Senza dubbio siamo noi stessi, quelli che possono o devono agire. Mai e poi mai attribuire cause o colpe all’esterno. Senza per questo dare troppa importanza alla nostra persona.
  4. Dove?
    Operando nel nostro circondariouniverso locale,  assieme a quelli che incontriamo lungo il cammino, ignorando necessariamente tutto ciò che non è alla nostra diretta portata. Stando ben attenti e svegli nell’attribuire un senso a quello che ci sta accadendo.

Non è una banalità, certo. Ma provarci può essere un utile esercizio.

Crediti: vitamine.altervista.org/cinziamalaguti/psicologia-gli-errori-pensiero-euristiche-distorsioni/

 

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