Se dovessimo tracciare in estrema sintesi il nostro approccio ideale ai problemi e alle opportunità della vita quotidiana, diremmo quanto segue.
- Che cosa?
Costruisci il nuovo in modo da rendere obsoleto il vecchio. - Come?
Lavorando con e mai contro qualcuno o qualcosa. - Chi?
Senza dubbio siamo noi stessi, quelli che possono o devono agire. Mai e poi mai attribuire cause o colpe all’esterno. Senza per questo dare troppa importanza alla nostra persona. - Dove?
Operando nel nostro circondario o universo locale, assieme a quelli che incontriamo lungo il cammino, ignorando necessariamente tutto ciò che non è alla nostra diretta portata. Stando ben attenti e svegli nell’attribuire un senso a quello che ci sta accadendo.
Non è una banalità, certo. Ma provarci può essere un utile esercizio.
Crediti: vitamine.altervista.org/cinziamalaguti/psicologia-gli-errori-pensiero-euristiche-distorsioni/
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