È per via della Persona spirituale, la Divinità nell’individuo, che la perfezione o liberazione (salvezza, come viene chiamata in Occidente) deve essere individuale e non collettiva; poiché qualunque perfezione della collettività si voglia perseguire, può avvenire soltanto attraverso la perfezione degli individui che la compongono.
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L’individuo non deve sacrificarsi totalmente allo Stato né alla comunità che è una parte della vita e non tutta la vita. La sua fedeltà deve andare alla Verità, al Sé, allo Spirito, al Divino che è in lui e in tutto; non deve subordinarsi alla massa, né perdersi in essa, ma trovare ed esprimere la verità dell’essere, in lui contenuta, e aiutare la comunità e l’umanità a trovare la loro verità e la loro pienezza d’essere, vero scopo dell’esistenza.
Sri Aurobindo
Sri Aurobindo, domani, maggio 2019, Sri Aurobindo Press, Puducherry, p.7