Una spiegazione è sempre una proposta che riformula e riorganizza le osservazioni eseguite su un fenomeno in un sistema di concetti accettabili da parte di un gruppo di persone che condividono un criterio di validità. Per esempio la magia (per chi l’accetta) è esplicativa tanto quanto lo è la scienza (per chi l’accetta). La differenza specifica fra la spiegazione magica e quella scientifica sta nel modo con cui si genera il sistema esplicativo scientifico, il quale costituisce di fatto il suo criterio di validità. Possiamo infatti distinguere essenzialmente quattro condizioni che devono essere soddisfatte nella proposta di una spiegazione scientifica. Condizioni che non si verificano necessariamente in modo sequenziale, ma sovrapponendosi in un ordine qualsiasi:
a) descrizione del o dei fenomeni da spiegare, in modo che sia accettabile da parte della una comunità degli osservatori;
b) proposta di un sistema concettuale capace di generare il fenomeno da spiegare, in modo che sia accettabile per la comunità degli osservatori (ipotesi esplicativa);
c) deduzione, a partire da b), di altri fenomeni non considerati esplicitamente nella proposta, così come la descrizione delle condizioni di osservazione nella comunità degli osservatori;
d) osservazione di questi altri fenomeni dedotti da b).[Nota: nel libro è presente una freccia che riporta d) ad a) per sottolineare la ricorsività del procedimento]
Humberto Maturana e Francisco Varela, L’albero della conoscenza, Garzanti, 1987, p.41